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La traversina per molti proprietari è una comodità e infatti molti insegnano al proprio cucciolo a “sporcare” su di essa. Un’abitudine che può creare problemi e diventare una condanna.

Perché si usa la traversina?

Quando adottiamo un cucciolo di cane ci preoccupiamo di fare le scelte migliori per lui: ad esempio, stabiliamo cosa e quando può mangiare, quanto e quando uscire, con chi fare amicizia e da chi è meglio stare alla larga. Tra le altre cose, dobbiamo decidere se usare o meno le traversine.

Le traversine sono teli assorbenti utilizzati da molti proprietari per insegnare al cane dove fare i propri bisogni quando ancora non sono in grado di trattenerli.

I principali motivi per cui se ne fa uso sono due:

  • Per comodità: se il cane sporca in casa, e ciò capita spesso soprattutto se è un cucciolo, si può pulire molto velocemente semplicemente buttando la traversina
  • Perché consigliata dal veterinario o dall’allevatore: i veterinari spesso suggeriscono di utilizzarla per non portare all’aperto un cucciolo che non ha ancora concluso il ciclo di vaccinazioni, mentre molti allevatori, soprattutto di razze di taglia piccola, ritengono che questi cani siano fisicamente fragili per poter fare pipì fuori.

Davvero la traversina è così comoda?

È indubbiamente più comodo raccogliere e buttare una traversina, invece che asciugare la pipì dal pavimento e poi pulire con un detergente disinfettante. Tuttavia, nel lungo periodo, utilizzarla può diventare controproducente, soprattutto quando arriva il momento giusto per insegnare al cucciolo a fare i suoi bisogni fuori casa. 

Questi sono alcuni degli inconvenienti che potrebbero insorgere:

  • Il cucciolo impara che in casa è permesso fare la pipì, anche se solo in un punto specifico. In questo modo sarà più difficile per lui apprendere che, invece, la pipì deve essere fatta sempre fuori, durante la passeggiata
  • Poiché dal punto di vista di un cane una traversina non è molto diversa da un preziosissimo tappeto persiano, è probabile che il cucciolo generalizzi, imparando che qualsiasi superficie simile ad una traversina sia il giusto luogo per sporcare, e non risparmierà coperte, cuscini e zerbini
  • Intorno alle 8 settimane di vita i cani sviluppano una preferenza per una certa superficie su cui sporcare: insegnarli da subito a fare la pipì fuori farà in modo che, da adulto, preferirà l’erba o una superficie esterna. Se usa sempre la traversina in casa, invece, è più probabile che anche da adulto sceglierà il pavimento
  • C’è il rischio che la traversina diventi una scusa per non portare il cane a passeggiare e fargli fare una sana attività. Purtroppo molti proprietari non portano a spasso il proprio cane proprio perché “tanto può fare la pipì sulla traversina”. In questo modo, però, non rispettiamo le sue necessità psicofisiche. Infatti, il nostro cucciolo ha bisogno di fare passeggiate non solo per sporcare, ma anche e soprattutto per conoscere il mondo, fare attività gratificanti e costruire con il suo proprietario un sano rapporto. 

Quando il cucciolo comincia ad essere in grado di trattenere la pipì per un po’ di tempo, arriverà per lui il momento in cui le traversine spariranno e dovrà imparare a  sporcare solo fuori casa. In questa fase “di transizione” è normalissimo che capiti ancora che faccia i suoi bisogni in casa, soprattutto se consideriamo che un cane, almeno fino ai 6 mesi, non ha il completo controllo sulla propria vescica.

Se dovesse sbagliare e fare la pipì sul tappeto, non sgridiamolo, ma cerchiamo di capire che per lui è un periodo di confusione. Dovremo invece armarci di pazienza e straccio per pulire, in quanto ci vorrà del tempo prima che impari che la pipì si può fare solamente all’esterno. E, quando la fa fuori, ricordiamoci sempre di lodarlo e gratificarlo.

Quando la traversina è davvero utile?

L’unico caso in cui avere in casa delle traversine può aiutare davvero la vita del nostro cane è quando sussistono problemi di salute, quali ad esempio difficoltà nella deambulazione o incontinenza di natura fisica, oppure durante i periodi post-operatori che impongono un riposo forzato. 

Il mio cucciolo non ha concluso i vaccini, può uscire?

Questa domanda va sempre rivolta al medico veterinario di fiducia, che è la figura professionale che ha le giuste competenze per dare assistenza e fornire informazioni corrette riguardanti la salute del nostro animale. Affidiamoci sempre al suo giudizio, tenendo però presente che anche se il ciclo vaccinale non è ancora completo, portando il nostro cucciolo in ambienti poco frequentati o a contatto solo con cani adulti regolarmente vaccinati e in salute, il rischio di contrarre delle malattie è molto basso. 

Se da un lato tentiamo di tutelare la salute del nostro cucciolo non portandolo fuori, dall’altro è dannoso non permettergli di uscire e interagire con altri cani, animali, persone e ambienti diversi durante questo delicato periodo dello sviluppo. Infatti da quando hanno 4 settimane di vita fino a circa 4 mesi i cuccioli stanno attraversando la fase socializzazione, un periodo in cui acquisiscono importanti competenze sociali e comportamentali. In caso di dubbio, rivolgiamoci ad un medico veterinario esperto nel comportamento del cane, il quale, caso per caso, potrà suggerirci come aiutare il nostro cucciolo in questa fase.

Meglio una pipì oggi che una traversina domani

Pur non volendo demonizzare l’uso delle traversine, che in alcune situazioni possono essere strumenti di conforto nella vita del cane e delle persone, è da sottolineare che utilizzarle per un periodo troppo lungo può portare confusione nel nostro cucciolo. Purtroppo, la scelta in apparenza più comoda nasconde delle problematicità e dei difetti che possono mettere a repentaglio lo sviluppo di un corretto comportamento nel futuro cane adulto.

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