Le coccole preferite dai cani non sono sempre quelle che desidereremmo noi. Per rendere le coccole rilassanti dobbiamo fare attenzione al modo in cui le facciamo e alla sensibilità del cane.
Mentre siamo ormai consapevoli che accarezzare un cane può aiutarci ad alleviare momentaneamente lo stress, come recentemente dimostrato anche da una ricerca della Washington State University [1], ci siamo mai chiesti quanto le carezze siano gradite ai nostri amici a quattro zampe?
In realtà, ciò dipende da diversi fattori, quali, ad esempio, l’attitudine del singolo cane al tocco, il momento in cui scegliamo di fargli le coccole e, soprattutto, la qualità e l’intensità delle nostre carezze. Vediamo insieme come possiamo rendere il momento delle coccole più rilassante per il nostro cane.
La qualità e l’intensità delle carezze
Per avere un contatto di qualità con il nostro cane aspettiamo che sia lui a cercare la nostra attenzione e ricordiamoci di compiere movimenti calmi e prevedibili, così da dargli modo di capire che sta per essere accarezzato e su quale parte del corpo.
Questo approccio ci aiuterà a capire se il cane abbia effettivamente voglia di entrare in questa dimensione intima, o se invece preferisce evitare il contatto con noi, ad esempio allontanandosi. Rispettare i tempi e gli spazi dei nostri cani aumenterà il valore della nostra relazione e, di conseguenza, le interazioni saranno sempre più piacevoli ed appaganti.

Non solo dobbiamo curare la qualità delle nostre coccole, ma anche la loro intensità. Accarezzare il cane con movimenti a mano aperta o, eventualmente, col dorso della mano nel caso il cane sia più timoroso, favorisce uno stato di calma e rilassamento, soprattutto se i movimenti sono lenti e calmi, seguono il senso del pelo e sono abbinati ad una pressione leggera. Al contrario, movimenti rapidi, pacche o una pressione importante possono portare il cane ad irrigidirsi, infastidirsi o eccitarsi troppo.
La nostra postura
È anche fondamentale prestare attenzione alle nostre posture: evitiamo di “andare sopra” al cane con il nostro corpo, privilegiando, invece, posture più basse e rassicuranti. Ricordiamoci anche che la posizione “uno di fronte all’altro” potrebbe essere percepita come minacciosa o opprimente, mentre mettersi “uno a fianco all’altro” può favorire la qualità dell’interazione, sgravando il nostro cane da eventuali pressioni posturali. Infatti, lo scopo delle coccole è proprio quello di vivere insieme un momento rilassante e di reciproca attenzione, non strapazzare o essere strapazzati!

Le zone da accarezzare e quelle da evitare
Quando facciamo le coccole al nostro cane, teniamo bene a mente che ci sono alcune zone del suo corpo che, se correttamente accarezzate, possono indurre grande piacere e rilassamento. Solitamente il petto, le spalle e la parte alta dei fianchi sono alcuni dei punti che i cani più amano farsi toccare. Ad alcuni piace anche essere accarezzati sotto il mento, alla base della coda e sulla pancia, tuttavia, poiché sono zone sensibili, è consigliabile toccarle solo se si ha confidenza con il cane.
Come tocco il cane?
Fai scivolare il palmo della mano dall’alto verso il basso e nella direzione che va dalla testa alla coda.

In quali punti?
Coccolalo nei punti OK e WOW facendo movimenti lenti e distensivi.
WOW: petto, spalle, parte alta dei fianchi.
OK: sotto il mento, pancia, base della coda.
NO: testa, zampe, posteriore, coda.

Cane sensibile?
Con i cani più sensibili, parti dalla parte alta del fianco anteriore fino a poco prima posteriore, lasciando scivolare il dorso della mano lentamente.

Ci sono altre zone che, se toccate nel modo sbagliato, dalla persona sbagliata e nel momento sbagliato possono indurre preoccupazione o fastidio nei nostri cani. Sono, ad esempio, la coda, le zampe e la zona del posteriore, poiché meno difendibili e dove è difficile prevedere il contatto, e, in generale, la zona della testa, estremamente sensibile e più importante da proteggere [2].
Anche se spesso i cani imparano a tollerare le carezze in queste zone e le accettano per abitudine e amore nei nostri confronti, è sempre meglio evitare di toccarle, soprattutto quando si interagisce con un cane che non ha confidenza con noi.
Il piacere è soggettivo
Importante è ricordarsi che questi consigli non sono applicabili a tutti i cani e che il piacere nel ricevere carezze e coccole su diverse parti del corpo può variare da soggetto a soggetto e a seconda del contesto. Nel momento in cui notiamo che il cane non è a suo agio o cerca di allontanarsi, non insistiamo, ma rispettiamo la sua richiesta di non essere toccato così da non compromettere la sua fiducia.
[1] Pendry P & Vandagriff JL, 2019. Animal visitation program (AVP) reduces cortisol levels of students: A randomized controlled trial. AERA Open, 5(2): 1-12
[2] Kuhne F, Hößler JC, Struwe R, 2012. Effects of human–dog familiarity on dogs’ behavioural responses to petting. Applied Animal Behaviour Science, 142(3-4): 176–181 doi:10.1016/j.applanim.2012.10.003