Il cane che chiede cibo da tavola può diventare un problema. In generale, condividere qualche piccolo assaggino di cibo con il nostro cane non è sempre sbagliato ma se comincia a richiedere un “boccone” con troppa insistenza e a ogni pasto…
Sguardo perforante, saliva che cola dal labbro, muso pesante appoggiato sulla nostra gamba, bava sui pantaloni, zampate che infilano gli artigli nelle nostre cosce, uggiolii e abbai insistenti… Se ogni volta che ci sediamo a tavola a mangiare il nostro cane ci infastidisce comportandosi in questo modo, potremmo adottare delle contromisure affinché i nostri pasti siano più tranquilli.
Perché il cane chiede cibo quando siamo a tavola?
A qualcuno sarà capitato di sentir dire che un cane che pretende cibo sta cercando di “controllare” o “dominare” i membri della sua famiglia umana: in realtà, numerosi studi scientifici sulle dinamiche relazionali tra cane e proprietario hanno dimostrato quanto sia scorretta la visione del cane “dominante” e costantemente impegnato a diventare “il capobranco” della sua famiglia umana.
Molto più semplicemente, il cane vuole quello che stiamo mangiando noi perché il cibo degli esseri umani ha un odore ed un sapore appetitoso per lui. In generale, però, se il nostro cane mangia correttamente la sua pappa due o tre volte al giorno e segue una dieta bilanciata e adatta al suo livello di attività, è raro che chieda un po’ del nostro cibo perché affamato. È più probabile che sia golosità!

Mentre alcuni cani non sono assolutamente interessati al nostro cibo, altri ne sono più attratti, soprattutto se siamo stati proprio noi ad “insegnargli” ad elemosinare mentre mangiamo. Infatti, se ogni volta che ci sediamo a tavola o facciamo uno spuntino “allunghiamo” un boccone al cane, lui inizierà ad aspettarsi di ricevere del cibo e, soprattutto, imparerà a richiederlo quando tarda ad arrivare.
Cosa succede se diamo al cane del cibo da tavola?
Dare dei pezzi di cibo al cane mentre stiamo mangiando potrebbe comportare alcuni pericoli:
- Dal punto di vista della salute, rischiamo di dargli alimenti che non sono adatti ai cani. Alcuni cibi, come ad esempio il cioccolato, sono tossici o velenosi per loro, mentre altri potrebbero essere troppo conditi o troppo zuccherati; altri ancora possono essere difficili da digerire o addirittura pericolosi a causa della loro consistenza, come gli ossi, che si frammentano e possono causare emorragie intestinali
- Dal punto di vista educativo, invece, se il cane acquisisce questa abitudine, si potrebbe creare un conflitto, anche piuttosto fastidioso, tutte le volte che mangiamo qualcosa in sua presenza.
È sempre sbagliato dare cibo al cane da tavola?
Come abbiamo visto, dare del cibo al cane da tavola può far insorgere alcune problematiche, tuttavia non è sempre sbagliato condividere quello che mangiamo col nostro amico a quattro zampe. Questo vale, però, solo se gli assaggi sono in piccolissime dosi e non pericolosi per la sua salute e se abbiamo un cane capace di controllare le proprie reazioni quando desidera ardentemente qualcosa, senza che la sua insistenza diventi così ingestibile da creare una situazione di disagio.

In generale, però, è sconsigliabile dare del cibo direttamente dal tavolo: è meglio tenere qualche bocconcino da parte da offrire al nostro cane nella sua ciotola una volta finito il pasto. In questo modo eviteremo di “insegnargli” a pretendere il cibo mentre stiamo mangiando, ma avremo comunque la possibilità di creare un momento positivo di condivisione.
Come facciamo a farlo smettere di elemosinare del cibo?
Possiamo seguire alcune regole molto efficaci, soprattutto se messe in pratica in contemporanea:
- Prima di tutto, dobbiamo smettere di dare cibo da tavola al nostro cane. Perché funzioni, evitiamo qualsiasi forma di “assaggio”. Dobbiamo essere coerenti ed assicurarci che tutta la famiglia e tutti gli ospiti rispettino questa regola, senza cedere! Teniamo bene a mente che, però, la situazione potrebbe peggiorare prima di migliorare. Se il nostro cane è abituato ad abbaiare o a prenderci a zampate quando stiamo mangiando, è probabile che appena smetteremo di dargli del cibo le sue richieste diventino ancora più ostinate. Con un po’ di pazienza e perseveranza da parte nostra, però, imparerà che da tavola non riceverà nulla e smetterà di insistere.
- Non diamo attenzione al nostro cane quando chiede cibo. Per molti proprietari è difficile, soprattutto se il cane è estremamente insistente, ma anche in questo caso è importantissimo che tutta la famiglia sia coerente affinchè il cane impari. Potrebbe bastare uno sguardo per innescare la richiesta di cibo;
- Proponiamo al cane un’attività alternativa che lo gratifichi e lo tenga impegnato, preferibilmente non nella stanza in cui stiamo mangiando. Possiamo, ad esempio, dargli un gioco riempito con del cibo, come il Kong, oppure un masticativo;
- Diamo al cane la sua pappa prima di sederci a tavola per il nostro pasto: se da una parte è difficile che i cani ci chiedano del cibo perché realmente affamati, è anche vero che se mangiano contemporaneamente o prima di noi possiamo scongiurare questo rischio;
- Nell’arco della giornata, proponiamo al nostro cane attività di qualità: un cane sazio e appagato nel corpo e nello spirito saprà gestire meglio la sua eccitazione alla vista e all’odore del cibo sulla nostra tavola

- Evitiamo, come in qualsiasi altra situazione, di alzare la voce contro il cane o di usare punizioni fisiche. Poiché, come abbiamo visto, probabilmente siamo stati noi ad insegnargli a chiedere il cibo da tavola, sgridandolo non faremo altro che rendere il cane confuso, stressato e disorientato, soprattutto perchè non capirà perchè a volte il cibo gli è concesso mentre altre volte no;
- Evitiamo di chiudere il cane in un’altra stanza: l’isolamento in un ambiente del tutto separato può essere vissuto come una punizione e generare disagio e frustrazione nel cane, con il rischio che quando è solo manifesti altri comportamenti inappropriati, come fare la pipì oppure distruggere i mobili. Inoltre, se viene allontanato non potrà mai imparare a convivere in armonia con la sua famiglia umana seduta a tavola a mangiare.
Cominciamo, quindi, col chiederci se siamo stati noi ad abituare il nostro cane a elemosinare cibo. Poi, ricordiamoci che solo con coerenza, costanza e pazienza potremo risolvere il problema, tenendo a mente che spesso ci vuole un po’ di tempo prima di riuscire a modificare quelle abitudini e quei comportamenti costruiti e consolidati in passato.