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I professionisti cinofili e coloro che gravitano nel mondo dei cani sono molti e ognuno con competenze specifiche. Quali sono le differenze? Che ruoli hanno e come possono aiutarci a gestire al meglio la salute e l’educazione del nostro cane?

Educatore cinofilo

L’educatore cinofilo aiuta le famiglie ad impostare e gestire una corretta relazione con il proprio cane.

Deve garantire il benessere e la tranquillità sia del cane sia dei proprietari, utilizzando pratiche e metodi basati sulle più recenti ricerche scientifiche in ambito etologico, sociale, cognitivo e affettivo. Infatti, il ruolo dell’educatore cinofilo è affinare ed accrescere le conoscenze dei proprietari in materia di comportamento del cane ed avviare con essi un programma di attività per promuovere una sana relazione. Può intervenire anche nelle scuole, promuovendo le conoscenze sul comportamento e l’educazione del cane, e nei canili, impostando percorsi educativi per favorire le adozioni [1].

Possiamo rivolgerci ad un educatore cinofilo quando:

  • abbiamo intenzione di adottare un cane effettuando una scelta consapevole, per informarci sulla tipologia (di razza o meticcio, giovane o anziano, taglia grande o piccola) più compatibile con il nostro stile di vita e per imparare quali siano le sue esigenze
  • desideriamo il supporto di un esperto per aumentare le nostre conoscenze sulla gestione e instaurare na relazione tale da aiutare a prevenire eventuali problemi di tipo gestionale o comportamentale
  • abbiamo già delle difficoltà nella gestione del nostro cane e problemi nella comunicazione, ad esempio perché abbaia ai passanti, tira al guinzaglio, non torna al richiamo, ecc…
  • desideriamo incrementare le nostre competenze comunicative e/o migliorare la relazione con il nostro cane.

Istruttore cinofilo

L’istruttore cinofilo può ricoprire gli stessi ruoli dell’educatore cinofilo, tuttavia ha delle competenze in più che gli permettono di intervenire nel caso si verifichino importanti difficoltà di gestione del cane o se il cane emette comportamenti anomali o problematici per il proprietario.

Infatti, qualora ad un cane venga diagnosticata una patologia comportamentale, l’istruttore cinofilo può avviare, insieme ai proprietari ed in collaborazione con il medico veterinario comportamentalista, opportuni percorsi di riabilitazione. L’istruttore cinofilo è, inoltre, in grado di addestrare un cane ad una precisa attività sportiva o ad un determinato lavoro. Oltre ad intervenire in famiglia, nei canili e nelle scuole, può operare anche nelle strutture socio-sanitarie (es. nelle attività di servizio a persone con disabilità), nelle forze armate (es. ricerca esplosivi), nei servizi di polizia e soccorso (es. ricerca dispersi) e nella preparazione agli sport cinofili [1].

Possiamo rivolgerci ad un istruttore cinofilo quando:

  • un medico veterinario comportamentalista ha diagnosticato una patologia comportamentale nel nostro cane ed abbiamo bisogno di un percorso di rieducazione
  • desideriamo intraprendere un’attività sportiva con il nostro cane
  • desideriamo intraprendere un’attività lavorativa con il nostro cane

Addestratore cinofilo

Sebbene anche l’addestratore cinofilo abbia il ruolo di migliorare la conoscenza del proprietario nell’ambito del comportamento del cane e promuovere una corretta relazione, la sua figura è più specializzata nella preparazione e nel superamento da parte del cane di differenti prove di lavoro.

In particolare, insegna al cane comportamenti specifici rispetto all’impiego che dovrà portare a termine [2]. Può operare, quindi, nell’ambito dell’addestramento delle unità cinofile nelle forze armate, nei servizi di polizia e di soccorso e nell’addestramento agli sport cinofili.

Possiamo rivolgerci ad un addestratore cinofilo quando:

  • desideriamo intraprendere un’attività sportiva con il nostro cane
  • desideriamo intraprendere un’attività lavorativa con il nostro cane

Dog sitter

Il dog sitter si occupa della cura, della custodia e del benessere del cane quando il suo proprietario è assente o non può temporaneamente occuparsi di lui.

I servizi offerti dal dog sitter possono essere diversi, dalla semplice passeggiata, alla pensione, a portare il cane in toelettatura etc… La professionalità del dog sitter è la garanzia che il cane venga gestito in sicurezza, in quanto egli è civilmente responsabile di eventuali danni a persone, animali o oggetti arrecati dal cane quando è sotto la sua custodia [3].

Possiamo rivolgerci ad un dog sitter quando:

  • abbiamo bisogno di un supporto nella gestione quotidiana o straordinaria
  • abbiamo bisogno di qualcuno che tenga compagnia e accudisca il nostro cane nel caso in cui debba essere lasciato solo a lungo

Medico veterinario

Il medico veterinario tutela la salute degli animali e dell’uomo dedicandosi alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle malattie degli animali.

Tutela il benessere degli animali in quanto esseri senzienti tramite la promozione di campagne di prevenzione igienico-sanitarie e di educazione ad un corretto rapporto uomo-animale [4]. Per conseguire il titolo e potersi iscrivere all’Ordine dei medici veterinari, deve essere in possesso della laurea Magistrale in Medicina Veterinaria e superare l’apposito Esame di Stato.

Possiamo rivolgerci ad un medico veterinario quando:

  • dobbiamo iscrivere il nostro cane all’anagrafe
  • dobbiamo sottoporre il nostro cane alle vaccinazioni obbligatorie per tutelare la sua salute e quella della collettività
  • desideriamo castrare/sterilizzare il nostro cane per impedirne la riproduzione
  • abbiamo bisogno di consigli per la prevenzione di malattie
  • il nostro cane non sta bene o ha subito un incidente e necessita di una diagnosi e di cure
  • abbiamo bisogno di consigli riguardo l’ alimentazione

Medico veterinario comportamentalista

Oltre ad operare nelle aree di competenza del medico veterinario, il medico veterinario comportamentalista interviene nei casi in cui un animale presenta comportamenti anomali o problematici per il proprietario, fornendo un’eventuale diagnosi ed una terapia comportamentale e/o farmacologica.

Nel caso in cui sussista una patologia comportamentale, può lavorare in sinergia con un educatore cinofilo oppure con un istruttore cinofilo. Il medico veterinario comportamentalista, oltre ad essere in possesso della laurea Magistrale in Medicina Veterinaria ed essere iscritto all’Ordine dei medici veterinari, ha esercitato la professione per almeno tre anni ed ha conseguito una formazione specifica in comportamento animale [5].

Possiamo rivolgerci ad un medico veterinario comportamentalista quando:

  • il nostro cane esibisce comportamenti preoccupanti, pericolosi o che non siamo in grado di gestire, ad esempio è aggressivo, fobico, apatico, abbaia in maniera incontrollata, ecc…
  • il nostro educatore cinofilo o istruttore cinofilo di fiducia si rende conto che le problematiche del cane necessitano di un’osservazione di tipo clinico
  • ricordiamoci che il medico veterinario comportamentalista ha anche le competenze del medico veterinario, possiamo quindi rivolgerci a lui anche nei casi indicati nel paragrafo “Possiamo rivolgerci ad un medico veterinario quando

Allevatore

L’allevatore di cani si occupa della selezione, riproduzione, allevamento e vendita di cani di razza.

Per potersi iscrivere al Registro degli allevatori ENCI è obbligatorio allevare i cani nelle migliori condizioni di benessere e salute con l’obiettivo di migliorare la qualità della razza, ovvero escludere dalla riproduzione cani con malattie manifeste, disturbi funzionali, patologie ereditarie o problemi comportamentali. L’allevatore, inoltre, non può vendere cuccioli di cane prima dei 60 giorni di vita, assicurandosi che l’acquirente conosca le caratteristiche fisiche e comportamentali della razza [6].

Possiamo rivolgerci ad un allevatore quando:

  • desideriamo adottare un cane di una specifica razza e con certificato genealogico (pedigree)
  • desideriamo avere informazioni riguardo le caratteristiche fisiche e comportamentali di una specifica razza, incluse eventuali problematiche tipiche
  • desideriamo adottare un cane che è stato allevato da un professionista nelle prime fasi di vita.

Etologo

L’etologo studia il comportamento degli animali e dell’uomo in relazione all’ambiente, naturale o artificiale, in cui vivono.

Non esiste un percorso formativo specifico che disciplini la professione, tuttavia l’etologo deve avere comprovate competenze in biologia, zoologia, fisiologia, genetica, evoluzione del comportamento, ecologia e psicologia. Attraverso l’osservazione e la sperimentazione descrive i comportamenti e le variabili comportamentali tipici di una specie o di un individuo. Analizza ed interpreta il comportamento in base alle caratteristiche genotipiche e fenotipiche dell’animale, dei parametri ambientali e dell’influenza umana. Si occupa della progettazione e dell’implementazione di pratiche per favorire il benessere degli animali e della divulgazione in ambito di prevenzione, conservazione e salvaguardia degli animali. In ambito cinofilo, può operare nei canili, nell’assistenza socio-sanitaria e come consulente per privati, enti pubblici, aziende o associazioni [7].

Possiamo rivolgerci ad un etologo quando:

  • desideriamo realizzare ed implementare progetti di monitoraggio e gestione dei cani in un canile o in un’altra struttura che accoglie cani per massimizzare il loro benesser
  • desideriamo approfondire le nostre conoscenze sull’evoluzione, la storia, l’etologia, la psicologia, la socialità, le capacità cognitive ed emotive del cane e la relazione cane-uomo
  • desideriamo approfondire le nostre conoscenze in ambito di educazione, addestramento e gestione dei cani, assicurandoci che le pratiche e i metodi che utilizziamo favoriscano il loro benessere e non arrechino danno, così come dimostrato dalla ricerca scientifica
  • desideriamo realizzare progetti divulgativi, editoriali e didattici in ambito cinofilo

[1] Osservatorio nazionale Professionisti 2018, Terzo Rapporto Annuale realizzato da CNA Professioni In collaborazione con Centro Studi CNA

[2] Disciplinare degli addestratori cinofili e dei conduttori cinofili di esposizione, Consiglio Direttivo ENCI, 2012

[3] Articolo 2052 del Codice Civile

[4] Articolo 1 del Codice Deontologico del Medico Veterinario, Consiglio Nazionale FNOVI, 2019

[5] Appendice Medicina veterinaria Comportamentale e Medicine non Convenzionali Veterinarie, FNOVI, 2009

[6] Codice etico dell’allevatore di cani, ENCI [7]  Atlante delle Professioni, Università degli Studi di Torino

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