Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La notte di Capodanno è, per moltissime persone, l’occasione perfetta per unirsi e celebrare l’anno in arrivo. I fuochi d’artificio sono parte integrante dei festeggiamenti, ma possono portare molti cani e tantissime altre specie animali, a vivere una notte di panico e terrore. Scopriamo insieme come aiutare il nostro cane a passare serenamente la serata di Capodanno.

Per molti animali che vivono nelle nostre case o in ambienti naturali, la notte di Capodanno è un vero e proprio incubo. All’improvviso il mondo si riempie di rumori tanto forti da far vibrare il petto, colori che illuminano il cielo a giorno, odori strani e intensi come quello della polvere da sparo. 

I nostri cani possono entrare in un vero e proprio stato di terrore, che li può portare a cercare di fuggire per mettersi al sicuro, rischiando di ferirsi o morire nel tentativo di trovare un riparo, così come possono arrivare ad avere forte tachicardia, tachipnea (ansimo insistente), tremori e scialorrea (salivazione aumentata) dovuti allo stato di panico che stanno vivendo. 

Ricordiamoci, inoltre, che quando un cane vive un così grande e forte stress potrebbe anche avere reazioni inattese e inconsuete, come irritarsi al contatto fisico o avere episodi di mordacità.

Cerchiamo di comprendere perché il nostro cane ha così tanta paura dei botti di Capodanno.

Perché i petardi spaventano così tanto il nostro cane

La prima considerazione che dovremmo fare riguarda la maggiore sensibilità acustica che i nostri cani possiedono rispetto a noi. Infatti, se l’udito umano è in grado di captare le frequenze comprese tra i 20 e i 20.000 Hz (con particolare sensibilità tra i 2.000 e i 5.000 Hz), i nostri amici a quattro zampe hanno una capacità uditiva che riesce a captare frequenze fino ai 40.000 Hz. Questa maggiore sensibilità acustica, porta i nostri cani a percepire le esplosioni dei petardi come dei veri e propri boati assordanti.

Inoltre, i botti di Capodanno esplodono in maniera improvvisa creando uno spavento nel cane che non ha la possibilità di prevedere l’imminente detonazione e che quindi si ritrova totalmente colto dalla sorpresa e dalla paura. 

Altro aspetto da considerare, soprattutto in quei casi in cui il cane vive in un contesto poco urbanizzato e quindi silenzioso, è la mancanza di abitudine a sentire dei rumori così poco rassicuranti. Come ben sappiamo, una mancata o scorretta socializzazione (ti sei perso l’articolo sulla socializzazione del cane? Lo trovi qui) può portare a reazioni estremamente irrazionali e di forte intensità

Come aiutare un cane che ha paura dei botti di Capodanno: i giorni prima

Per fortuna, abbiamo davvero tantissimi modi per aiutare il nostro cane a passare la sera del 31 dicembre nella maniera più serena possibile. Alcuni accorgimenti potremmo/dovremmo prenderli già qualche settimana prima della fatidica notte, come a titolo esemplificativo:

  • Creazione in casa di un luogo “sicuro” per il cane, come ad esempio una cuccia/tana o un kennel posizionati in una zona tranquilla della casa, lontano dal passaggio e dalle finestre, che potrà utilizzare per ripararsi durante i botti. Ovviamente il nostro cane dovrà aver fatto delle associazioni positive col luogo scelto, prima che arrivi Capodanno.
  •  Dopo aver ricevuto un parere dal nostro medico veterinario di fiducia, potremmo aiutare il nostro cane con supporti omeopatici e/o fitoterapici. In commercio esistono, infatti, moltissimi prodotti di parafarmacia che aiutano a diminuire lo stress ed aumentare la calma. Dai fiori di Bach o di bush ai diffusori di messaggi rilassanti a base feromonale, dagli integratori alimentari a base di alfa-casozepina all’aiuto degli oli essenziali, abbiamo davvero moltissime risorse che possiamo sfruttare. Molti di questi aiuti, per essere al massimo della loro efficacia, devono essere somministrati alcune settimane prima del periodo/giorno stressante.
  • Lavorare sull’abituazione ai rumori forti. Questo andrebbe fatto, per poter davvero prevenire problemi legati alla sensibilità acustica, nella fase infantile della vita del nostro cane. Ovviamente, possiamo comunque aiutarlo a prendere confidenza con i rumori forti anche in età adulta, meglio se con l’aiuto e l’ausilio di un educatore cinofilo.

Come aiutare un cane che ha paura dei botti di Capodanno: il 31 dicembre

Durante tutta la giornata dell’ultimo dell’anno e soprattutto durante la sera, possiamo attuare alcuni accorgimenti che permettano al nostro cane di essere “preparato” alla notte di festeggiamenti. 

  • Durante la giornata, potremmo fare lunghe passeggiate in contesti rilassanti e bucolici, così da permettere al nostro cane di stancarsi e soddisfare il più possibile i suoi bisogni psicofisici. Un cane appagato avrà più possibilità di mantenere la calma.
  • Evitare di portare fuori di casa il cane durante i festeggiamenti.
  • Tenere chiuse le finestre e le porte che conducono all’esterno, così da limitare l’intensità dei rumori. Potremmo anche mettere della musica rilassante per creare un calmo sottofondo acustico.
  • Non tenere in braccio il nostro cane se dovesse entrare nel panico. Manteniamoci calmi, rassicuriamolo e restiamo “a disposizione” senza però metterlo in un contesto, sociale o fisico, dove si senta oppresso e contenuto. Il nostro cane deve percepirci presenti ma non preoccupati.
  • Se dovesse andare a nascondersi sotto al letto o dietro al divano, il consiglio è quello di lasciarlo fare e di evitare la pretesa che esca da dove si è rintanato. 
  • Non lasciare il cane da solo durante Capodanno. Potrebbe entrare nel panico e, ad esempio, non avendo il supporto e la supervisione del gruppo sociale, distruggere casa nel tentativo di fuggire ferendosi e facendosi male.
  • Assicurarsi che gli accessi all’esterno siano in sicurezza e che il cane non trovi punti dai quali poter “evadere”.
  • Non lasciare il cane solo in giardino o in terrazzo. 

  • Non lasciare il cane a catena, ben inteso che questo non andrebbe fatto mai per qualunque motivo e in qualsiasi giorno dell’anno, potrebbe strozzarsi nel tentativo di fuggire. 
  • Potremmo anche prendere in considerazione l’utilizzo di strumenti quali la maglietta “Thudershirt” o i bendaggi tipici del Tellington-touch. In questi casi è necessario il supporto di un educatore o di un istruttore cinofilo che abbia le giuste competenze e le certificazioni necessarie, per impostare un corretto lavoro di supporto.
  • Se il nostro cane sembra interessato, potremmo anche pensare di impegnarlo in qualche piccola attività che lo gratifichi, come ad esempio masticare un ossetto di pelle essiccata o fare qualche gioco insieme a noi che conosce bene.
  • Valutare insieme al medico veterinario, meglio ancora se esperto nel comportamento, la possibilità di sottoporre il nostro cane ad una blanda sedazione che gli permetta di vivere con maggiore serenità la notte di Capodanno. Questa soluzione potrebbe essere d’aiuto per quei cani che davvero vivono una grande paura dei rumori forti, e che andrebbero incontro ad attacchi di panico o di ansia.

Ricordiamoci che non è solo la notte di Capodanno ad essere difficoltosa per i nostri amici animali, ma anche i giorni precedenti e successivi ad essa. Teniamoci pronti quindi a mettere in atto tutte le strategie necessarie durante la totalità del periodo di festività. 

Il consiglio dei consigli

Se abbiamo un cane che è particolarmente sensibile ai rumori, che tende a spaventarsi e ad avere forti reazioni di paura, il consiglio migliore che possiamo lasciarvi è quello di rivolgersi a chi è esperto nei problemi comportamentali, come ad esempio le figure dell’istruttore cinofilo in riabilitazione comportamentale o i medici veterinari esperti nel comportamento.

Insieme a questi professionisti, attraverso adeguati percorsi e terapie, potremo riuscire ad aiutare profondamente i nostri amici a quattro zampe a vivere serenamente non solo il 31 dicembre con i suoi fuochi d’artificio e i suoi botti, ma anche tutto il resto dell’anno.

Dog Generation © 2023. All Rights Reserved.

Informativa Privacy