In questo articolo, andremo insieme ad affrontare il momento dell’ingresso in casa, cercando di capire quali sono le necessità e i tempi di adattamento del nostro nuovo compagno di vita.
Eccoci arrivati al fatidico momento! Dopo lunghissime ricerche, dopo studi su ogni possibile genetica, viaggi a visitare canili e allevamenti…abbiamo trovato, o siamo stati trovati, dal nostro cane! Ed ora sì che inizia il bello.
Ma quali sono gli oggetti necessari per preparare la casa all’arrivo del nostro cane? E cosa potremmo aspettarci da lui nei primi giorni, settimane, mesi di ambientamento? Cerchiamo insieme di rispondere a queste importanti domande.
Gli oggetti necessari
Quando iniziamo per la prima volta una convivenza con un cane, può essere normale sentirsi spaesati e non conoscere tutti gli strumenti necessari per accoglierlo al meglio nella nostra casa. Iniziamo con ordine a definire cosa può essere utile e cosa invece indispensabile.

Cuccia
Ci sono tantissimi e differenti modelli di cuccia (cuscini di varia misura, cucce, brandine, vasche di plastica, etc…), non possiamo dire quale sia il migliore perché ogni soggetto ha le sue preferenze. Quello che possiamo consigliare è di fare delle prove a basso costo e nel tempo capire quale sia la tipologia di giaciglio che il nostro cane preferisce. Ricordiamoci, se abbiamo un cucciolo, che potrebbe rompere la cuccia, masticarla e sporcarla. Inoltre, il nostro piccolo cane crescerà e quindi dovremo adattare le dimensioni della cuccia al suo cambiamento fisico. È molto importante scegliere attentamente dove la cuccia verrà messa. Solitamente è consigliabile posizionarla in una zona dove il cane possa essere partecipe di ciò che accade in casa, senza però esserne disturbato. Meglio evitare le zone di passaggio o molto strette, come ad esempio i corridoi, andando a prediligere, ad esempio, un angolo della sala.
Ciotole
Dovranno essere due, una per la pappa, solitamente più bassa, ed una per l’acqua. Anche in questo caso il consiglio è quello di metterle in un angolo tranquillo della casa, dove il cane possa liberamente accedervi. In commercio esistono ciotole di tantissimi modelli e materiali, ricordiamoci di adattarli alle esigenze dei nostri cani. Ad esempio un alano avrà bisogno di un rialzo per poter mangiare comodamente, un cocker avrà una specifica ciotola dell’acqua, alta e stretta, per evitare che le orecchie si bagnino, un bulldog inglese avrà necessità di una ciotola per la pappa che gli consenta di far entrare il largo muso. Per esperienza, sconsigliamo di utilizzare ciotole in ceramica, in quanto più facilmente distruttibili. Potremmo prediligere materiali quali la plastica o il metallo. Ricordiamoci se abbiamo dei cagnetti insicuri o molto giovani di utilizzare ciotole antiscivolo, magari preferendo la plastica (meno rumorosa e luccicante) al metallo.
Giocattoli
Forse la categoria più vasta della nostra lista. Esistono una miriade di giochi diversi tra loro: peluche, corde, giochi di plastica con o senza sonaglio, giochi di problem solving, passatempi, etc…Il nostro consiglio è di avere diversi giochi che non restino sempre a disposizione del cane, ma che vengano riposti in un apposito contenitore (la magica scatola dei giochi). Anche nell’aspetto ludico dovremo mettere in conto la soggettività del nostro cane, scegliendo i giochi “migliori” per lui. In questo, il supporto di un educatore cinofilo professionista potrebbe non solo essere estremamente utile, ma anche necessario.

Kit per igiene e pulizia
Come ad esempio spazzole, pinzette, detergenti. Nei primi giorni dell’adozione i nostri cani potrebbero essere molto spaesati. Ricordiamoci che per un cane appena entrato nelle nostre vite, l’esperienza del bagnetto, o anche solo della spazzolatura, potrebbe essere emotivamente impattante. Non dovremo avere fretta, ma anzi sarà necessario prenderci il tempo necessario per insegnare e guidare il nostro cane ad essere lavato e accudito.

Strumenti di contenimento
Guinzaglio lungo e pettorina. Per esperienza consigliamo guinzagli lunghi almeno 2 o 3m e privi di anelli e pettorine ad H. Chiaramente questi consigli restano generici ed andrebbero adattati al singolo cane. Alla luce di diverse ricerche etologiche, sconsigliamo, al di fuori di casi estremamente rari e particolari, l’utilizzo di collari o guinzagli a scorrimento. [1] [2] [3] [4]

Kennel e museruola
Parliamo di questi due strumenti, così diversi tra di loro, nello stesso punto dell’elenco, in quanto presentano alcune similitudini. Infatti, sarà molto utile insegnare al nostro cane come utilizzarli al meglio perchè in alcuni contesti “umani”, come in aereo o sulla nave, esistono regole che permettono l’ingresso ai cani, solo se accompagnati all’interno di un trasportino, o indossando una museruola. Ricordiamoci però che, se inseriti scorrettamente e mal gestiti, possono diventare strumenti deleteri che possono porre in grande difficoltà il nostro amico a quattro zampe. Per questo motivo la scelta ideale è quella di affidarsi ad un educatore cinofilo professionista che possa indicarci come utilizzarli al meglio.

Pappa
Durante l’inserimento in casa e nei primi tempi successivi, il consiglio è mantenere esattamente la tipologia di cibo che il cane ha mangiato fino a quel momento. Abbiamo rivoluzionato in un secondo tutto il suo mondo, almeno lasciamogli la certezza di cosa si mangia! Se dovesse nutrirsi, ad esempio, con crocchette industriali manterremo lo stesso marchio e la stessa tipologia del cibo precedente. Col tempo e dopo un consulto con il nostro medico veterinario di fiducia, procederemo gradualmente al cambio con la pappa da noi scelta.
I tempi di adattamento del nostro nuovo cane
Iniziamo col dire che non ci sono dei tempi di adattamento “standard”, ogni cane è un soggetto unico che porta con sé la sua storia di vita e l’eredità genetica dei genitori e della razza (o del mix di razze). Solitamente più il nostro cane sarà giovane, ovviamente non potrà né dovrà essere adottato prima dei sessanta giorni, ed equilibrato nel comportamento, meno tempo impiegherà ad essere confidente col nuovo ambiente domestico.
Possiamo dividere in tre macro-fasi i tempi di adattamento:
- Dopo 15 giorni nella nuova casa: in questi primi giorni i nostri cani imparano a prendere confidenza principalmente con lo spazio domestico e con le zone limitrofe alla casa. Dovremo facilitare le esperienze positive del nostro cane attraverso l’impostazione di una sana routine delle attività. Consigliamo, dove possibile, di svolgere lunghe passeggiate rilassanti in contesti a bassa stimolazione ambientale (pochi incontri con persone e cani, assenza di traffico e rumori fastidiosi), così da poter fornire al nostro nuovo cane delle attività che lo aiutino a vivere al meglio il cambio di vita.

- Dopo 30 giorni nella nuova casa: in questo tempo trascorso insieme, il nostro cagnetto avrà imparato a conoscere l’ambiente familiare. Sarà nostra premura iniziare, o continuare, a guidarlo attraverso la conoscenza positiva di diversi ambienti, persone e cani. In questa fase il comportamento del nuovo compagno a quattro zampe inizierà ad essere davvero rappresentativo del suo carattere.
- Dopo circa 3-5 mesi nella nuova casa: in media sono questi i tempi in cui davvero potremo dire di conoscere il nostro cane. Questa forbice temporale così ampia è dovuta, un’altra volta, alla soggettività.
Le figure professionali da conoscere
In conclusione, vogliamo porre l’attenzione a quelle figure professionali che andrebbero contattate, dopo attenta ricerca, già prima dell’arrivo a casa del nostro cane.
Medico veterinario
È fondamentale conoscere e prendere contatto con un medico veterinario che possa visitare il nostro nuovo cane fin da subito. Contattiamolo e presentiamoci, annunciando che presto gli presenteremo l’ultimo arrivato in famiglia.
Educatore cinofilo
Questa figura professionale andrebbe contattata addirittura prima della scelta del cane. Infatti, un educatore cinofilo professionista, potrà guidarci non solo nel periodo di adattamento alla nuova vita ma anche ad una scelta consapevole che permetta a tutti di prevenire eventuali difficoltà.
Dogsitter
Se abbiamo una vita molto caotica ed impegnata, potremmo avere necessità di affidarci ad un professionista che si occupi e che ci aiuti nelle uscite giornaliere del nostro cane.
Ed ora…buon viaggio!
Ed eccoci arrivati alla conclusione dell’articolo e all’inizio della nostra avventura di vita insieme al nostro cane. Non ci resta che augurarvi un buon viaggio permettendovi di restare al vostro fianco con tutte le nostre attività…firmate Dog Generation!
[1] Haverbeke A, Laporte B, Depiereux E, Giffroy J-M, Diederich C, 2008. Training methods of military dog handlers and their effects on the team’s performances. Applied Animal Behaviour Science 113(1-3), 110–122 doi:10.1016/j.applanim.2007.11.010
[2] Pauli AM, Bentley E, Diehl KA, Miller PE, 2006. Effects of the Application of Neck Pressure by a Collar or Harness on Intraocular Pressure in Dogs. Journal of the American Animal Hospital Association, 42(3): 207–211 doi:10.5326/0420207
[3] Grohmann K, Dickomeit MJ, Schmidt MJ, Kramer M, 2013. Severe brain damage after punitive training technique with a choke chain collar in a German shepherd dog. Journal of Veterinary Behavior: Clinical Applications and Research, 8(3): 180–184.
[4] Carter A, McNally D, Roshier A. Canine collars: an investigation of collar type and the forces applied to a simulated neck model. Vet Rec. 2020 Oct 3;187(7):e52. doi: 10.1136/vr.105681. Epub 2020 Apr 17. PMID: 32303668.