Cani e bambini possono convivere serenamente? Se una famiglia con bambini sceglie di adottare un cane, si porrà necessariamente un gran numero di domande, tra le quali compare spesso:“Quali sono le razze più adatte alla vita con un bambino?” Scopriremo insieme che le variabili che rendono più semplice il rapporto cane-bambino sono numerose e varie e non riguardano soltanto le caratteristiche di razza.
Che condividere la propria vita con un cane sia per molti bambini un’occasione di grande crescita e di felicità ormai è consolidato e supportato da numerose evidenze scientifiche. 1,2
Quando si è genitori e si decide di adottare un cane, si sta compiendo una scelta che dovrà essere molto ben ponderata. Le variabili decisive per far sì che questa scelta sia il più consapevole possibile non si limitano solo alle motivazioni di razza: i cani sono prima di tutto dei soggetti, che hanno sì caratteristiche comuni dovute alla selezione ma che restano individui unici e irripetibili.

Per fare un esempio che possa semplificare il concetto: generalmente i beagle sono cani molto affettuosi e docili con le persone, questo non toglie però che alcuni di questi cani siano più fragili o abbiano subito traumi e quindi possano aver timore o utilizzare comportamenti aggressivi nei confronti degli esseri umani.
Cani e bambini: le caratteristiche che un cane dovrebbe avere
Una volta compresa l’importanza della soggettività diventa semplice intuire quanto sia fondamentale investire del tempo per conoscersi. Andare a trovare il nostro futuro compagno di vita, sia esso un cucciolo o un adulto, un cane di canile o di allevamento, ci permetterà di gettare le basi per la relazione che da lì in avanti costruiremo. (se ti sei perso il nostro articolo su “adottare un cane da canile o stallo” lo trovi qui!)
Durante questi primi incontri avremo modo e maniera di verificare se c’è compatibilità tra la famiglia e il cane. Concentriamoci su quest’ultimo e analizziamo quali sono le motivazioni che più possono aiutare nel rapporto con i bambini:
Motivazione comunicativa
Cani con una forte motivazione comunicativa sono spesso grandi educatori per i nostri bimbi. Avendo una spinta al farsi comprendere, questi cani, quando equilibrati e coadiuvati dalla mediazione della persona adulta, riescono ad instaurare relazioni di grande fiducia coi bambini. Resta importante insegnare ai bimbi a rispettare i segnali che il nostro cane invia, al fine di evitare fraintendimenti.
Motivazione epimeletica
È la pulsione al prendersi cura di altri soggetti. Cani con questa predisposizione sono spesso dei compagni fantastici dei nostri bimbi in quanto molto attenti e premurosi.
Motivazione affiliativa
Cani che hanno piacere e bisogno di sentirsi parte di un gruppo sociale, spesso sono molto ben predisposti ad accudire e condividere. Queste caratteristiche possono facilitare il rapporto con i bambini in quanto facenti parte dello stesso “branco” misto.
Motivazione collaborativa
Spesso i cagnetti che provano piacere a compiere attività insieme alla propria famiglia umana, sono più predisposti ad accettare scelte e proposte che arrivano dalle persone. Ovviamente questa è una caratteristica che può facilitare il rapporto con i bambini, in quanto il cane si affiderà maggiormente a noi e alle nostre indicazioni.
Se ci prenderemo il giusto tempo per poter conoscere il nostro, si spera, futuro compagno di vita, avremo modo di poterlo presentare al nostro bambino e verificarne le reazioni emotive e le risposte comportamentali. Questo passaggio è molto importante e delicato, il consiglio è quindi quello di farci affiancare da un educatore cinofilo professionista che possa aiutarci da una parte a leggere con competenza il comportamento del cane e dall’altra a mantenere una certa oggettività data dall’esperienza e dal ruolo.
Il momento dell’adozione è davvero molto emozionante, soprattutto quando vi è anche la nascita della relazione bambino-cane, poter contare su un professionista che mantenga un sano distacco emotivo potrebbe essere un aiuto decisivo al fine di compiere una scelta consapevole.
Cani e bambini: l’educazione alla convivenza col cane
Se nel paragrafo precedente abbiamo analizzato le caratteristiche che un cane dovrebbe avere per facilitare il rapporto coi bambini, in questo andremo a riflettere su quali competenze dovrebbero avere i nostri “cuccioli” per un rapporto sereno col cane.
Vi ricordate che all’inizio abbiamo scritto che la comunità scientifica ha più volte dimostrato come per un bambino crescere con un cane possa essere educativo e funzionale? Allo stesso modo ci sono diverse evidenze scientifiche che dimostrano come i cani che condividono la vita con i bambini siano più stressati di quelli che vivono con soli adulti.2,3

Questo può esser spiegato dall’analisi di diversi fattori, come ad esempio:
- I bambini fanno più fatica a leggere il comportamento canino e rispondere in modo adeguato 4
- Le famiglie con bambini hanno mediamente meno tempo ed energie da dedicare al cane
- Alcuni cani non hanno vissuto una corretta socializzazione e di conseguenza fanno fatica a vivere serenamente con un bambino
È fondamentale, per far sì che tra il nostro bimbo e il nostro cane si instauri un rapporto sano e basato sulla fiducia, educare entrambi ad una corretta comunicazione e rispetto reciproco. Il ruolo dell’adulto diventa quindi quello del mediatore che da una parte dovrà avere gli strumenti per comprendere la comunicazione canina ed interpretare correttamente il comportamento del proprio amico a quattro zampe, e dall’altra dovrà riuscire ad educare, supportare e alle volte limitare il pargolo per far sì che impari ad interagire con carineria ed equilibrio col cane.
Le razze più predisposte alla vita coi bambini
Una volta comprese le doverose premesse, possiamo azzardare una breve lista delle razze che, ripetiamo TENDENZIALMENTE, potrebbero essere meglio predisposte alla vita con un bambino.
Barbone

Sono cani estremamente duttili ed intelligenti, che fanno spesso dell’osservazione e della pacatezza il loro stile di vita. Di qualsiasi mole, sono estremamente predisposti alla vita con gli esseri umani e con i bimbi, a patto ovviamente che si rispettino le loro esigenze e gli si permetta di fare attività soddisfacenti con il proprio gruppo famigliare. Bisognerà porre maggiore attenzione ai barboni di piccola mole o alla selezione “toy” sia perché più fragili dal punto di vista fisico (la piccola dimensione può essere soverchiata dall’euforia di un bambino) sia perché spesso più tendenti alla timidezza e alla chiusura.
Golden Retriever

Cani da riporto, quindi da lavoro, che, quando hanno la possibilità di vivere una vita piena ed appagata, possono essere davvero dei compagni di vita per i nostri bambini. Questo perché hanno spiccate motivazioni alla collaborazione e all’affiliazione, dimostrando spesso un carattere riflessivo e pacato. Attenzione però a non tralasciarne il bisogno di attività e di socialità, se privati infatti di questi due fattori tendono ad avere modi “trattoreschi” tipici dei retriever, che poco aiutano nella vita con dei bambini piccoli.
Cavalier king Charles spaniel

Tra i cani più dolci e docili, di piccola dimensione, sono stati selezionati per la compagnia partendo dagli spaniel. Sono estremamente sensibili e in grado di compiere azioni dopo aver riflettuto. Pronti al gioco e all’attività ma riescono anche a godersi un bel riposino sul divano. Dovremo però porre attenzione a due fattori: a volte hanno forti difficoltà legate alla timidezza che possono portarli a “subire” comportamenti poco contenuti, classici di alcune età dei nostri bimbi; sono cani molto delicati dal punto di vista della salute, che spesso richiedono cure costose sia in termini economici sia dal punto di vista delle energie fisiche e psicologiche necessarie.
Shih Tzu

Anche questa razza fa parte dei cani da compagnia. Docili, intelligenti, compagni di giochi e generalmente pazienti, sono cani molto predisposti alla vita in famiglia e con bambini. Ricordiamoci che, come spesso avviene per i cani selezionati nell’estremo oriente, possono non essere molto tolleranti nei confronti di manipolazioni eccessive o non gradite. Diventa facile quindi intuire che, come in tutti i casi d’altro canto, dovremo insegnare ai nostri bimbi con molto scrupolo come e quando si possono fare le coccole all’amico a quattro zampe.
Meticci

Volontariamente vogliamo chiudere questo elenco, di certo non esaustivo, con questo spunto. Ci sono una miriade di meticci che, per esperienza e/o per attitudine, sarebbero degli ottimi compagni di vita per i nostri bambini. Avremmo inoltre la possibilità, tra le tante, di adottare un cane già adulto potendo fare una scelta ancor più consapevole perchè potremo conoscerlo e farci conoscere prima del suo arrivo a casa.
Cani e bambini: un rapporto DI GRANDE VALORE

Un rapporto che se ben guidato diventa una delle esperienze più importanti nelle comuni esistenze.
Che la vita sia complessa lo sappiamo tutti. Che lo diventi ancora di più quando abbiamo dei bimbi e dei cani di cui doverci prendere cura, è qualcosa di facilmente immaginabile da chiunque. E quindi perché facciamo figli? E perché adottiamo i cani?
Una risposta potrebbe essere proprio perché, nonostante la fatica, i sacrifici e l’impegno, nulla è più importante che dare amore, riceverlo, educare ed essere educati. Metterci in discussione e crescere insieme a loro regala a tutto il sistema famiglia energia, gioia e consapevolezza. Quindi non priviamoci di questi rapporti, e non neghiamoli ai nostri bimbi, ma ricordiamoci sempre quanto alto sia il nostro obbiettivo e di quanto impegno presuppone. Solo così potremo vivere serenamente il rapporto tra bambini e cani.

Alcune brevi considerazioni sul tema che crediamo essere doverose:
- Nessun cane dovrebbe mai avere il ruolo di babysitter, i cani si adottano per scelta e mai per necessità
- Cani e bambini non dovrebbero mai essere lasciati soli al fine di preservare l’incolumità di entrambi
- In base all’età dei nostri bambini si modificano le competenze e quindi le difficoltà che incontreremo nel guidarli al giusto approccio con il cane. Ricordiamoci che i bimbi fino ai 3-4 anni di età faticano a mettere in atto in autonomia comportamenti adeguati nei confronti del cane, anche se glieli abbiamo più volte spiegati. Per questo motivo dovranno essere costantemente monitorati ed educati con gentilezza e coerenza nel rispetto degli spazi, dei tempi e dei modi.
- E se il bambino arriva quando il cane c’è già? Rivolgiamoci ad un professionista per preparare il cane ai numerosi cambiamenti che arriveranno in casa e agiamo con molto anticipo!
1 Obtaining a new pet dog: Effects on middle childhood children and their families E.S. Paul, J.A. Serpell, 1996
2 Are children and dogs best friends? A scoping review to explore the positive and negative effects of child-dog interactions Claire S. E. Giraudet, Kai Liu, Alan G. McElligott, Mia Cobb, 2022
3 A systematic scoping review: What is the risk from child-dog interactions to dog’s quality of life? Sophie S. Hall, Lauren Finka, Daniel S. Mills, 2019
4 Interpretation of Dog Behavior by Children and Young Adults Nelly N. Lakestani, Morag L. Donaldson, Natalie Waran, 2014