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Adottare un secondo cane dovrebbe essere una scelta atta a migliorare la vita dei proprietari, del cane di casa e del nuovo membro della famiglia. Scopriamo quali sono i pro e i contro nell’adottare un secondo cane.

I nostri cani sono animali sociali, che quindi tendono ad aggregarsi ad altri individui e a costituirsi in società. Questa caratteristica è da tenere fortemente in considerazione quando pensiamo al benessere del nostro cane. È infatti fondamentale, per far sì che viva una vita piena e appagante, che possa interagire, confrontarsi, apprendere e giocare con i propri simili.  Diventa quindi facile pensare, una volta compreso questo aspetto, che un secondo cane possa non solo arricchire la quotidianità, ma anche diventare un partner sociale per il nostro attuale compagno a quattro zampe.

La scelta del secondo cane

I motivi che spingono i proprietari ad adottare un secondo cane non sono solo quelli legati al benessere del primo. Tante persone infatti scelgono di adottare un secondo cane per raddoppiare la bellezza di condividere la vita insieme ad un’altra creatura, per avere maggiore compagnia, per moda o per business. 

Come per qualsiasi adozione fatta con consapevolezza, il nostro scopo principale dovrebbe essere quello di creare un contesto sociale e un ambiente sereno per i nostri cani, mettendo quindi al primo posto, a discapito di interessi economici o del puro senso estetico, la compatibilità tra i cani, l’adattabilità del nuovo arrivato alle abitudini della famiglia e al nuovo contesto ambientale.

L’invito è a riflettere attentamente sui potenziali effetti che una seconda adozione potrebbe avere sul nostro attuale cane. Routine, spazi, abitudini, tempo e attenzione dei referenti saranno tutti aspetti che, in qualche misura, verranno modificati e per questo il nostro primo cane avrà bisogno di almeno qualche settimana di assestamento.

Inoltre, sarà molto importante valutare, durante le prove di compatibilità e l’eventuale inserimento, quanto il nuovo arrivato possa subire la personalità o il carattere del cane di casa, e viceversa. Ogni volta che adottiamo un individuo, compiamo una scelta di grande impatto per quell’essere vivente e di conseguenza ci assumiamo una grande responsabilità: prestare attenzione e dedicare tempo nella ricerca del cane giusto per la nostra famiglia è un dovere, in primis, nei confronti del potenziale nuovo arrivato! 

Se non siamo ancora molto esperti o ci sentiamo dubbiosi, ricordiamoci che un educatore o un istruttore cinofilo potrà guidarci e supportarci in questa importante, e molto spesso difficoltosa, ricerca.

Abbiamo ormai compreso quanto sia importante scegliere di adottare consapevolmente e coscienziosamente. Ma quali sono i vantaggi nel vivere la vita con più di un amico a quattro zampe?

I PRO nell’adottare un secondo cane

Entriamo nella sfera della soggettività, della personalità e delle aspettative individuali. Ovviamente, le ragioni che spingono i proprietari a godere della presenza di un secondo cane in famiglia sono molteplici e soggettive. Proviamo insieme ad orientarci e ad elencare le più probabili:

  • Provare soddisfazione nell’accudimento di un altro animale
  • Creare maggiore compagnia per il cane di casa
  • Ammirare le interazioni tra i cani conviventi
  • Migliorare il benessere del primo cane ed eventualmente aiutarlo nelle sue difficoltà. Questo può accadere quando la scelta del secondo cane è vincente, ma non è un fatto scontato
  • Migliorare la performance nel lavoro, ad esempio la guardia o la caccia

I CONTRO nell’adottare un secondo cane

Come per ogni scelta, adottare un secondo cane non comporta solo lati positivi. Potremmo, anzi, incorrere in diverse criticità e difficoltà. Spesso questo accade quando abbiamo compiuto una scelta di “pancia”, spinta più dall’emozione che dalla consapevolezza. Di nuovo, cerchiamo di mettere chiarezza e analizziamo quali sono i principali contro nell’adottare un secondo cane:

  • Incompatibilità col primo cane e conseguenti problematiche legate ad essa
  • Gestione dello stress durante il periodo di adattamento
  • Aumento dei costi, dovuti all’alimentazione, alle spese mediche, ai giochi e agli strumenti di gestione/contenimento (ciotole, guinzagli, pettorine, cucce, etc…)
  • Aumento del tempo e dell’impegno da dedicare ai nostri amici a quattro zampe
  • Attriti dovuti alla presenza di un nuovo membro non desiderato, nel caso in cui non tutta la famiglia fosse d’accordo con l’adozione

Quando non adottare un secondo cane

Con l’analisi dei contro diventa semplice comprendere che possono essere diverse le ragioni che rendono l’adozione di un secondo cane sconveniente. 

Tante volte, infatti, è meglio rimandare l’adozione ed aspettare il cane “giusto” o il momento adatto per permettere a tutta la famiglia di vivere al meglio l’ingresso di un nuovo membro.

Se ci dovessimo trovare in una delle situazioni sotto descritte, dovremmo seriamente interrogarci se sia davvero il momento giusto per scegliere di allargare il nostro “branco”. 

  • Il nostro primo cane è ineducato. Se da un lato è vero che un secondo cane equilibrato e competente potrebbe aiutarci nell’insegnare comportamenti appropriati al primo cane, dobbiamo tenere presente che molto più spesso sarà il nuovo arrivato a prendere le cattive abitudini del cane di casa. Questo può accadere in quanto al momento dell’adozione, il nostro primo cane avrà maggiore esperienza nell’ambiente domestico e nel quartiere, così come una migliore conoscenza delle dinamiche e delle regole familiari. Queste specifiche competenze possono portare, almeno in un primo momento, ad un maggiore affidamento e alla nascita di un rapporto di referenza da parte dell’ultimo arrivato nei confronti del cane di casa.
  • Il nostro primo cane soffre di patologie comportamentali. Vale più o meno lo stesso discorso affrontato nel precedente punto, con l’aggravante che alcune patologie del comportamento possono davvero mettere a rischio la salute fisica, ma anche e più spesso psichica, del nuovo arrivato.
  • Viviamo una routine che ci costringe a lasciare il nostro primo cane da solo per più di cinque ore al giorno. Molte persone che sono costrette a lasciare tante ore in solitudine il proprio cane di casa scelgono di adottarne un secondo per fargli compagnia. Questa decisione, nella maggior parte dei casi, non è vincente in quanto l’effetto negativo del restare troppo a lungo senza i referenti umani è più impattante rispetto alla compagnia di un conspecifico.
  • Non abbiamo tempo da dedicare all’inserimento e all’educazione del secondo cane.
  • Non abbiamo sufficiente disponibilità economica per poter gestire la quotidianità o eventuali patologie di un secondo cane.
  • Il nostro primo cane soffre di patologie fisiche che ne impediscono un normale stile di vita e che causano dolore, irritabilità o fragilità.
  • Vogliamo un secondo cane solo per fini utilitaristici, per moda o per “capriccio”.

Consigli per l’adozione di un secondo cane

Cucciolo o adulto

Durante il periodo infantile, il cane è più predisposto ad apprendere nuovi comportamenti ed abitudini, ma questo richiede grande impegno per il nostro primo cane, in quanto potrebbe non avere le competenze, le energie necessarie o la voglia di prendersi questo “carico”. D’altro canto, se la nostra idea è quella di adottare un adulto, dobbiamo tener presente che cani adulti che non sono stati correttamente inseriti nel contesto familiare o che non hanno sviluppato le corrette competenze sociali, potrebbero andare incontro a incompatibilità che a potrebbero sfociare in comportamenti aggressivi e agonistici.

Una volta presa coscienza dell’impegno e delle competenze necessarie per accudire un nuovo membro della famiglia, dopo aver valutato tutti i pro e i contro e dopo aver verificato di non rientrare nei casi citati al paragrafo precedente, saremo pronti per iniziare la ricerca del partner giusto da accogliere nella nostra famiglia. Ci sono tantissimi aspetti che andrebbero calcolati e valutati. Il nostro intento è quello di fornire degli spunti di ragionamento, che vi aiutino a compiere una scelta più consapevole.

Maschio o femmina

Il consiglio più comune e spesso più sensato, è quello di accogliere un cane del sesso opposto rispetto a quello del primo. In linea di massima, ci sono meno probabilità di scontri tra cani di sessi differenti. Nel caso in cui decidessimo di far convivere un maschio intero ed una femmina non sterilizzata, dovremo però essere certi di poter gestire spazi e cambiamenti ormonali e psicologici durante il calore della nostra cagnolina, al fine di prevenire gravidanze indesiderate. Clicca qui per approfondire l’argomento sulle differenze tra maschio e femmina. 

Spettro motivazionale 

Il consiglio è quello di valutare la scelta di un cane che abbia uno spettro motivazionale differente rispetto al cane di casa (se ti sei perso l’articolo, clicca qui per approfondire le motivazioni nel cane). Far convivere cani che hanno impulsi e motivazioni differenti può, infatti, diminuire la probabilità di scontri/confronti.

Strumenti

Raddoppiare gli strumenti di gestione (quattro ciotole, due cucce, due guinzagli, etc…)

Risorse

Sarebbe meglio evitare, almeno in un primo momento e finché non siamo certi della competenza dei cani nel gestirle, di lasciare a disposizione risorse nell’ambiente domestico che potrebbero portare a scontri, quali ad esempio cibo, masticativi o giochi. Tantissimi cani sono assolutamente in grado di condividere le risorse e di risolvere serenamente e pacificamente eventuali conflitti, dovremo però prenderci del tempo per verificare come il primo affronta insieme al secondo la convivenza e la condivisione. Questo per comprendere se e quali risorse si possono lasciare a disposizione.

Uscite ed esplorazioni

Sarebbe importante garantire ad ognuno almeno un’uscita esclusiva al giorno, senza l’altro cane. Perché vi diamo questo consiglio che raddoppia tempo ed impegno? Perché uscire con un solo cane da una parte ci consente di instaurare un rapporto col nuovo arrivato, scevro della presenza del primo, e dall’altra consente ad entrambi i cani di prendersi delle pause dalla convivenza e quindi favorire il rilassamento e la decompressione. Inoltre separare le uscite, permette di migliorare la qualità delle uscite visto che saremo in grado di modellare sul carattere del cane alcune variabili della passeggiata, come il tempo, la scelta del set o le attività proposte. 

Presentazioni

Prima di adottare un secondo cane dovremmo conoscerlo noi e anche presentarlo al nostro primo cane. A volte avremo bisogno di far incontrare i cani più d’una volta prima di essere certi della loro compatibilità. Una raccomandazione importante è quella di non adottare cani a scatola chiusa, pena il rischio di incorrere poi in enormi difficoltà gestionali!

Sperando che questo articolo possa esservi stato d’aiuto nella scelta del secondo cane, vogliamo lasciarvi con il consiglio che spesso conclude i nostri testi…affidiamoci ai professionisti! Un educatore cinofilo esperto, un istruttore in riabilitazione comportamentale o un MVEC (medico veterinario esperto in comportamento) potrà indirizzarvi e guidarvi nel vastissimo mondo delle adozioni. 

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